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L'obbedienza di Piero...e mia
(studio del 1987)

La composizione di Piero della Francesca fa
di Maria un imponente santuario. Di questa
maestosa costruzione ho evidenziato, quasi
per "riflettografia", un tracciato in filigrana
che sgorga dall'aureola della Madonna, scende,
s'allarga e si diffonde sugli oranti. Piero si pone sotto
la protezione di Maria beneficiando della cascata
di grazia di cui la "piena di grazia" è traversata
da cima a fondo. Se il grandissimo Piero è là sotto,
perché io dovrei starmene qui fuori a fare l'arte
per l'arte? "
Come sia nato e maturato questo studio
lo devo dapprima ad un viaggio a San Sepolcro (Arezzo)
per ammirare la Madonna della Misericordia.
Ma solo dopo 639 ore di estenuante guardia ai quadri
dei pittori impressionisti
alla Pinacoteca Von Thyssen
di Lugano (con divieto di star fermo, di parlare, di
sedersi, di mettere le mani in tasca) mi decisi a rispondere
a questo solenne, divino e amorevole abbraccio,
nonché a disegnare, estraendola dall'opera,
quella recondita emanazione.
Tracciando quel che non si vede ma che determina
le bellissime e saldissime proporzioni della Vergine,
era un modo personale per onorare il "fiat" che affiorò
sulle labbra della giovinetta di Nazareth, ECO nella
più perfetta delle carni umane di quel "fiat"
che sgorga dalla bocca della Divina Monotriade.

 

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato...

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce...

 

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